Perché un Golden o un Labrador Retriever ???
Elogio al Golden e al Labrador Retriever:
Chiunque rivolga la sua attenzione, nella scelta del primo cane, in modo consapevole o per caso, ad una Razza come il Golden Retriever e il Labrador Retriever, non potrà mai pentirsi di tale decisione e tutte le raccomandazioni, riguardanti i rischi connessi alla scelta di una razza “sbagliata” o meglio non adatta alla personalità del proprietario e al suo stile di vita non hanno un particolare importanza perché l’equilibrio e le caratteristiche “di Razza”, ovvero, “tipiche”, del Golden e del Labrador sono veramente così straordinarie che è molto improbabile che si possa trovare un proprietario non adatto o insoddisfatto di loro.
Queste due Razze Retriever, il Golden e il Labrador, sono entrati a far parte del mio interesse verso “il Cane” proprio attraverso una lenta evoluzione della mia Ricerca, soprattutto pratica, come Addestratore e Comportamentalista del Cane “problematico”, dove nell’interazione con un’insieme talmente vario di cani di razza, e non, e attraverso il confronto e la dialettica comunicativa fra le due personalità attrici, quella del cane e quella del “padrone” umano, nella loro più o meno grande conflittualità specie-specifica, sono giunto a verificare la naturale e spontanea predisposizione del Golden per un verso, e del Labrador per un altro, a collaborare e a interagire “felicemente” con l’uomo “odierno” anche nelle sue più varie e complesse sfumature cosmopolite.
Queste due Razze, da me preferite, hanno caratteristiche analoghe ma anche particolarità uniche che le contraddistinguono e che le fanno diventare espressione di due tipi di personalità complementari ma molto ben individualizzate e che riguardano l’eleganza fisica e morale del loro essere.
Chi ama di più l’arte del bello, la gentilezza, il buon galateo, la sensibilità e la grazia anche nel vestito, il tutto intriso di una frizzante scaltrezza d’intelletto che rende questo cane brillante, spensierato e allegro davanti ad ogni invito a collaborare con il suo Riferimento umano, chi ama un cane equilibrato, sincero e capace di esprimere grande emotività, sicuramente è un compagno più adatto ad un Golden Retriever.
Chi ama di più, nella sua amorevole “semplicità”, a volte sconfinante persino in una leggera ma adorabile “rusticità”, la passionalità, la determinazione, la fermezza di principi, la costanza, l’incrollabile fiducia in sé stesso e nel compagno umano, la perfezione della funzionalità espressa anche nella forma, senza inutili eccessi, la flessibilità fondata però sul buon senso, il tutto espresso con un’allegra sobrietà che, a volte, non disdegna un pò di eccessi, diventa facilmente il compagno perfetto di un Labrador Retriever.
Due Retriever, il Golden e il Labrador, adatti a tutti, ma “perfetti”, in particolare, a due personalità umane discretamente diverse ma non necessariamente opposte, e che nulla vieta possano, a volte, nei casi più felici, coesistere in una reciproca completezza, anche in un’unica figura umana.
Uno dei principali motivi per cui mi sono soffermato ad Allevare questo tipo di Razza di cani, oltre che per la loro bellezza fisica e morale, con una salute di ferro e una giusta longevità, è proprio perché non bisogna nascondere nulla sulla loro personalità e sul loro carattere e sulla loro manutenzione, perché sono i cani più versateli e facili da gestire che conosco e non posso che consigliarli a tutti coloro che vogliono un cane superlativo da tutti i punti di vista, per sé e per la famiglia.
Perche sia il Golden che il Labrador sono due razze che trasmettono gioia ed energia nel rispetto di un comportamento equilibrato, ricco di varianti emotive e con una spiccata intelligenza e voglia di interagire con il loro compagno umano.
Posseggono una tale voglia di interagire con l’essere umano e con un l’Ambiente ricco di stimoli che, forse, questa loro meravigliosa attitudine, in certi casi, potrebbe diventare anche la loro fragilità rispetto ad ambienti sterili e a compiti privi di interessi come il fare la guardia a magazzini o ad altro genere di ambienti isolati.
Il Golden, come il Labrador, vogliono interagire attivamente con il loro Partner umano e far parte integrante della sua vita ed essere partecipi della sua “routine” giornaliera, sono cani adatti alle famiglie, magari anche con dei bambini, e che vivono in un contesto urbano ricco di attività da poter svolgere insieme.
Magari possono pure diventare ottimi “campanelli d’allarme” ma abbastanza raramente sono anche dei deterrenti per la loro capacità di offesa e di espressione aggressiva.
Ciò non vuol dire che siano cani privi di una loro personalità, anzi, di personalità ne hanno da vendere ma a questa si devono aggiungere qualità quali la docilità, l’ intelligenza, la flessibilità e adattabilità, un grande temperamento estroverso, con una immensa voglia di giocare e con una tempra giusta, ne troppo dura da renderli troppo ostinati e ottusi, ne troppo fragile da essere sempre al limite di una crisi di nervi.
Due tipi di cani di una versatilità straordinaria e di una capacità di apprendimento incredibile e con un carattere sorprendente per la capacità di adattamento ed inserimento nell’ambiente umano, preferendo il stare vicino al proprietario in un piccolo appartamento piuttosto di avere un giardino di dimensioni straordinarie ma godibile solo in modo separato dalla vita di famiglia.
Non temono il freddo e adorano l’acqua in modo veramente viscerale e conquistare questo elemento è il massimo della loro aspirazione soprattutto se vissuto con il proprio compagno umano.
La loro duttilità nell’interagire gli permettono di eccellere in qualsiasi attività che si possa svolgere con l’uomo.
L’attività sportiva per loro è occasione di gioire di un rapporto di mescolanza fra gioco e competizione che se ben direzionata permette all’uomo di raggiungere con il proprio Golden o Labrador finalità incredibili anche da un punto di vista utilitaristico.
Saranno dei compagni di gioco fantastici per i vostri figli, di qualunque età, e possono rallegrare la vita dell’uomo fino al loro, e nostro, ultimo respiro.
La loro educazione e sensibilità nell’interagire con l’uomo rendono entrambi questi cani compagni ideali per superare momenti e situazione difficili e sanno dare un contributo di emotività positiva straordinaria.
Se proprio dovessi dare una
maggiore eloquenza che identifichi ciascuna delle due razze in modo più
peculiare, forse in modo del tutto personale, attribuirei, come in parte già
accennato, al Golden una maggiore nobiltà dei modi con un galateo molto più
fine e raffinato, al limite, a volte, dello schizzinoso e del frivolo, e ne sottolineerei,
però, anche, la grande sensibilità emotivo, con una tempra di media qualità,
ideale per un facile, veloce e flessibile apprendimento, ma che anche lo espone
con maggiore fragilità a stimoli ambientali negativi e che può richiedere una
maggiore “abituazione” da sviluppare bene nella fase molto delicata della
socializzazione, di fondamentale importanza, e che è meglio venga fatta in un Ambiente
stimolante e vivace, e soprattutto il più precocemente possibile.
Del Labrador possiamo invece dire che è un cane perfetto, una macchina da lavoro eccellente e un compagno di vita formidabile, con una personalità molto forte e arricchita da una notevole tempra che a volte richiede un maggiore, iniziale, impegno, nel giovane cane, a fissare le regole sociali dell’educato vivere, che però altrettanto profondamente restano radicate, anche nel cane adulto, una volta apprese correttamente.
Il “leggermente” maggiore impegno iniziale, nel fissare chiaramente i Ruoli Sociali, nel giovane Labrador, vengono lautamente ricompensati dal suo futuro, fantastico, splendido, sincero e adorabile carattere da adulto.
Il Labrador è praticamente un cane “invulnerabile” e lo si potrebbe paragonare ad un inarrestabile “Diesel” ( in verità era uno dei tre nomi proposti alla FCI per la richiesta di Affisso di mia Moglie Paola, che, invece, poi è stato rilasciato con il Prefisso Fior d’Acqua, più poetico ed espressivo di una delle caratteristiche dell’essenza del Labrador Retriever, quella di avere una bellezza speciale come quella di un fiore acquatico richiamandone l’intrinseca natura e/o anche interpretabile come il nuotare a filo o, appunto, a “fior” d’acqua, il suo elemento naturale,) che però sa anche essere un “giullare” che ti riempie la vita di gioia e un ottimo compagno di giochi e, se proprio fosse necessario, anche un ottimo difensore della vostra famiglia, pur non essendo un vero e proprio cane da guardia e difesa.
Incapace di troppa e facile aggressività territoriale e sociale, il Labrador sa, comunque, imporre un notevole rispetto a chiunque volesse mettere in discussione il suo coraggio e il suo essere impavido.
Come si può fare una differenza qualitativa tra questi due cani, splendidi e stupendi, praticamente da tutti i punti di vista?
Semplicemente non si può, e le sottili differenze che in loro possiamo trovare di solito offrono lo spunto per scegliere ancora meglio e in modo più dettagliato il tipo di cane giusto per la specifica persona arrivando a definirne i tratti comportamentali più intimi e personali che a volte sembrano quasi insignificanti ma che spesso possono fare una discreta differenza nella qualità futura della vita con il nostro cane.
Persino morfologicamente, i due, hanno delle qualità che esprimono la loro personalità e le loro caratteristiche funzionali specifiche, con il suo stupendo mantello di straordinaria bellezza ed eleganza, esprimente rispetto, equilibrio, armonia e signorilità, nel Golden, e la perfezione funzionale, del possente labrador, con il suo torace possente a “Botte”, come la sezione trasversale di una barca, con le costole che escono quasi orizzontali dalla colonna vertebrale per allargare di più la superficie resistente alla massa d’acqua e una tipica coda “a lontra” come un perfetto e potente timone, adatto a nuotare e “virare” con disinvoltura e senza fatica come se l’acqua fosse il suo elemento naturale.
Il suo perfetto aspetto “ grassottello” non è affatto dato dal sovrappeso ma proprio da questo genere di architettura della struttura ossea del torace ( e purtroppo, ancora oggi, e vantandosene pure, c’è chi lo ipernutrisce facendolo diventare un ridicolo “ippopotamo”, anzi più appropriatamente, un “maiale da ingrasso” solamente perché non ha capito l’essenza della razza e la sua originaria funzione e attitudine al lavoro).
Cosa dire, poi, della coda, a “sciabola”, magnifica ed espressiva nel Golden e perfetta e funzionale al nuoto, come già detto, tipicamente da “Lontra” nel Labrador.
Per un esperto osservatore la coda potrebbe già dire tutto o quasi della qualità strutturale e della tipicità di uno specifico individuo di queste due razze.
Non potrei più smettere e so che finirei per scrivere un commento allo standard se continuo così, sembrando proprio uno di quei “patiti” per la “propria” razza mentre vorrei, semplicemente, esprimere quanta qualità intrinseca si può trovare in un cane di razza, e parlo per qualsiasi razza, e soprattutto della straordinarietà con cui, questa opera d’Arte, mai completata, che è il Cane di Razza, continua ad evolvere e ad esprimere la nostra capacità e la nostra volontà di un rapporto profondo ed esistenziale con la natura nella speranza di riuscire, prima o poi, a penetrare il mistero della vita di relazione.
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