8_ Il collare e il guinzaglio sono proprio necessari?
Una volta, metaforicamente, si diceva che il guinzaglio era da considerarsi come un “cordone ombelicale” che stringe un rapporto intimo e molto personale, appunto, viscerale, tra madre e figlio, attraverso di esso passa la vita e ad esso il cucciolo è legato per qualsiasi necessità vitale.
Ancora oggi credo sia così!...ovviamente se chi usa il guinzaglio se ne rende conto e lo usa come tale, per comunicare con il cane, e non banalmente per vincolarlo a se perché non scappi, oppure, peggio, per punirlo perché è indisciplinato.
Il guinzaglio deve essere la cosa più bella che i cucciolo, prima, e il cane adulto dopo, può avere in mente, insieme al suo Genitore-Leader e al gioco più bello della sua esistenza, quello della preda.
Il guinzaglio è uno strumento estremamente evoluto e sofisticato e richiede molta abilità nel suo uso se si vuole che suoni una sinfonia piacevole, intonata e comprensibile al vostro cane.
Con il guinzaglio si può comporre un concerto ben sintonizzato e in armonia con l’ambiente.
Il guinzaglio deve servire per unire il cane alla vostra mente e al vostro cuore e comunicare i vostri sentimenti, le vostre passioni, la vostra volontà e trasmettere la vostra personalità e infine esprimere con chiarezza il significato delle vostre azioni e le loro implicazioni sociali.
Per imparare ad usare correttamente il guinzaglio, al fine di gestire i rapporti e la comunicazione con il vostro cane, serve molto “Addestramento”, per cui generalmente consiglio, all’inizio, l’uso del guinzaglio estensibile che permette al cucciolo la massima libertà possibile, per poi passare al guinzaglio tecnico solamente con l’aiuto di un Esperto e capace Istruttore che ne conosca il giusto funzionamento
L’opposto del guinzaglio, la sua assenza, affinchè il cucciolo, e un domani il cane adulto, possa godere della massima libertà, è un passo che richiede molto senso di responsabilità da parte del Genitore-Leader e normalmente è un risultato che si raggiunge con un certo grado di abilità nell’Addestramento e nella gestione dei rapporti sociali con il proprio cane.
Lasciare libero il cane non deve significare che egli può fare qualsiasi cosa gli passi per la mente, come se il Genitore-Leader non esistesse più, ma, anzi, significa che il suo rapporto con il cane è talmente solido che non serve più il guinzaglio per comunicare con lui e che il nostro “cerchio della fiducia” non ha più limiti spaziali e non dipende più dalla lunghezza materiale del guinzaglio.
Infine, anche per l’esperienza del guinzaglio, come per quasi tutte le novità, il buon approccio iniziale fissa, nel cucciolo, una positività naturale verso questo strumento, un’impronta “qualitativa” che influenzerà il suo uso per tutta la sua vita e qualificherà anche, in pari modo, la personalità e la fiducia verso chi lo sa usare con arte e sensibilità.
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