“Incipit vita nova!
Tutto quello che avreste voluto sapere sul cane
e non avete mai osato chiedere
Galateo per giovani “canidi metropolitani”
…apprendisti della umana “contraddizione”
L’arrivo del cucciolo nella nuova casa:
1 _Quando portare a casa il cucciolo?
2 _Il trasporto e l’ipotesi del primo impatto
3 _Come fare con la macchina?
4 _IL cibo…quanto, quando, come?
5 _Come fare per i suoi bisognini?
6 _Il cucciolo può uscire?
7 _Devo andare a lavorare…come faccio con il cucciolo?
8 _Il collare e il guinzaglio sono proprio necessari?
9 _Da dove e come iniziare: Della forza e dell’Amore
10_Il gioco…quanto, come e perché?
11_Educazione? Serve punire il cucciolo? Serve premiare il cucciolo?
Serve portarlo a scuola? ...quando, come, perché?
12_Quante coccole?
Il cucciolo mi ringhia…perché e cosa fare?
Perchè reagisce ai miei rimproveri?
13_Appendice
_A proposito dell’Addestramento e dell’Educazione e alle insidie del metodo
Per prima cosa sappiate che l’Allevatore non ha mai fretta di “liberarsi” del cucciolo!
Se il ritiro è previsto a 60 giorni è perché il periodo tra l’8° e la 10° settimana è per il cucciolo biologicamente il momento migliore per lasciare la cucciolata e per iniziare l’interazione con il nuovo mondo umano.
La consegna precoce, ovvero sotto i 45° giorni può portare a seri problemi comportamentali di varia natura e molto dipendente dal lavoro fatto in precedenza dall’Allevatore, della cui professionalità, però, se già, acconsente alla consegna del cucciolo, nonostante non abbia ancora l’età adatta per lasciare i fratellini, c’è molto da dubitare.
Lo stesso E.N.C.I. (Ente Nazionale Della Cinofilia Italiana) che una volta imponeva che i cuccioli non lasciassero l’Allevamento prima dei 55 giorni oggi pone tale limite a 60 giorni.
Però anche la consegna dei cuccioli oltre questa data è spesso controproducente, perché, il nuovo proprietario, perde una delle più importanti opportunità, offertagli dalla natura, per interagire con il cucciolo e dare allo stesso la possibilità di fare conoscenza, nel momento migliore e più adatto del suo sviluppo, appositamente deputato a facilitare tale tipo di esperienza, con un nuovo e più complesso ambiente di vita che un domani gli dovrà apparire del tutto naturale.
Se il cucciolo rimane in Allevamento oltre i 60 giorni la corretta socializzazione e la qualità degli stimoli ambientali è affidata alla ricchezza di stimoli e di variazioni ambientali offerte dall’Ambiente di Allevamento e dal impegno che l’Allevatore può dedicare ad ogni singolo cucciolo, iniziando, proprio in questo periodo, una sezione del loro sviluppo dedicata alla formazione individuale di ciascuna singola personalità.
Questo periodo, particolarmente adatto all’introduzione del cucciolo nel mondo umano, corrisponde alla Fase della Socializzazione, che si svolge tra 8°à12° settimana, ovvero dal 48° giorno al 84°giorno di vita, un Periodo chiamato anche per questo, appunto, “critico” o “sensibile”, dove il cucciolo è, per sua natura, particolarmente spinto a conoscere il mondo e ad imparare un “galateo”, specie-specifico, rivolto ai suoi consimili ed esteso, automaticamente, attraverso un idoneo imprinting, anche all’uomo.
Per il cucciolo ora è il momento di conoscere il suo nuovo ambiente, e farsi un’idea il più completa e ricca possibile della complessità di stimoli e situazioni esistente nel mondo umano.
Se perdete questo momento la capacità di apprendimento, soprattutto quella rivolta alle buone maniere e a saper relazionarsi socialmente con i consimili, uomo compreso, si atrofizzerà considerevolmente e il recupero del tempo perso non sarà per niente facile e comunque non porterà mai a risultati ottimali, e, per il cucciolo, l’approccio con le novità non saranno mai spontanei,naturali e sereni ma vi sarà sempre una certa resistenza da superare, dovuta alla chiusura mentale e alla sfiducia verso questo tipo di nuove esperienze
Se, invece, affronterete preparati questo periodo partecipandovi attivamente e rendendovi disponibili, come sostituti Genitori-Guida, ad interagire con il vostro cucciolo, attraverso il gioco, e l’organizzazione attenta della giornata e vi armate di un po’ di inventiva che sviluppi una complicità sufficientemente interessante, avrete già posto una solida base al rapporto futuro con lui e alla possibilità che egli interagisca in modo adeguato con il nuovo Ambiente, sempre più complesso, che lo aspetterà.
Continua Capitolo 2:_Il trasporto e l’ipotesi del primo impatto (Clicca qui)