La Tonsillite esiste...non è una leggenda metropolitana!!! (Seconda Parte)




(Seconda Parte)



Il cane affetto da infiammazione delle tonsille tende a bere più del normale…per il senso di sollievo procurato al cavo orale dalla frescura dell’acqua.

Quindi si può notare un aumento significativo delle sete.

 

L’infiammazione, per vicinanza, può estendersi anche all’apparato auricolare, aumentando così la probabilità dell’insorgenza di fastidiose otiti, che molto frequentemente possono essere anche oggetto di aggressione parassitaria.

 

Un altro sintomo, abbastanza frequente, è la riduzione dell’appetito causato dalla dolorabilità della sete della deglutizione, dovuta alla infiammazione di tutto cavo orale.

Infiammazione che troppo spesso, in modo un pò superficialmente, viene ricondotto, erroneamente, ad una banale tracheite o faringite, trascurando completamente la causa scatenante…ovvero la Tonsillite.

 

Con la tonsillite il cane diventa inappetente e capriccioso nella scelta delle pietanze e si sforza nel mangiare solamente se fortemente motivato dalla gustosità del cibo, preferendoli morbidi, liquidi e freschi, ma…soprattutto saporiti,…dando l’impressione di essersi, improvvisamente, e senza motivo, stancato del suo mangime abituale.

 

Un altro sintomo che può lasciar sospettare una Tonsillite in atto, è l’aumento della perdita del pelo, dando l’impressione di una muta fuori luogo o troppo a lungo persistente.

 

Spesso pure la qualità delle feci peggiora, e si accompagna ad occasionali fenomeni di diarrea ingiustificati.

 

Ma non fatevi prendere dal Panico, perché con una corretta diagnosi e una tempestiva e appropriata  cura, possiamo rimediare, a questa spiacevole e insidiosa situazione, in modo veloce e spesso veramente sorprendente.

Passando dal malessere più assoluto ad una guarigione quasi immediata…come potete di seguito vedere con i vostri occhi!!!

 

 

Ovviamente, la risposta alla cura, dipende dallo stato dell’infiammazione e dal tipo ed entità della carica batterica, che si può svilupparsi come complicazione allo stato infiammatorio, e che non sempre è possibile contrastare facilmente con un antibiotico generico, e spesso davanti a recidive resistenti, si dovrà procedere ad un tampone alle tonsille per fare un antibiogramma e poter così ricercare l’antibiotico antagonista più efficace.

 

Se la cura è idonea e mirata e l’intervento è tempestivo, si ha un miglioramento estremamente veloce che ha quasi dell’ incredibile.

 


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 Guardate il Video!!!